lunedì 17 settembre 2012

Ristorante Laghi


Ristorante Laghi
Via Albone, 27 
41011 Campogalliano Modena
Tel. 059 526988


Questo ve lo dovete segnare assolutamente. Mettete via un eurino al giorno e, fra un mesetto, ci andate e poi mi sapete dire. Sicuramente se ci fossi andata prima di ideare la mia Guida Michelina la mia scala di valutazione non si sarebbe fermata solo a 5 tortelli!
Ma iniziamo!
Il ristorante si trova a Campogalliano, dal parcheggio dei Laghi Curiel. Locale tranquillo, senza pretese e senza troppi fronzoli. I camerieri giovani, gentili e sempre sorridenti.
Subito ci portano un cestino con diversi panini fatti in casa: normali, al sesamo e un tipo leggermente speziato.
Apri il menù e vorresti prendere tutti i piatti: prodotti locali dove spunta un qualche presidio Slow food.
Noi ci dedichiamo ai gnocchetti alla cipolla e alle tagliatelle con salsiccia gialla di Modena. Nei gnocchetti la cipolla è stata usata proprio nell'impasto e dava al piatto un sapore molto delicato.
Le tagliatelle invece erano qualcosa di superlativo. Partiamo dalla salsiccia gialla di Modena: vengono aggiunte all'impasto spezie come zenzero, zafferano, cannella e chiodi di garofano che le danno quel gustino speziato senza però sovrastare il sapore della carne. E' una ricetta molto antica, circa del 1200/1300 riscoperta e ripresentata in questo ristorante. Le tagliatelle ti lasciavano quindi, oltre al sapore deciso della salsiccia, un retrogusto di speziato molto delicato senza eccedere. Veramente uniche.

Per i secondi abbiamo scelto delle polpette di Bianca Modenese con Fagiolina del Trasimeno e un petto d'anatra affumicato con una composta di fichi caramellati con aceto balsamico.
Il piatto delle polpettine si presentava molto bene: piatto con quattro polpette e tre vasetti di quelli ermetici da marmellata con la Fagiolina (che è un tipo di fagiolo piccolino) servita in tre modi diversi: umido, in insalata, al naturale. Polpette decisamente buone, impasto decisamente equilibrato dove si potevano ben riconoscere i sapori come la carne e il Parmigiano in perfetta armonia tra loro.
Il petto d'anatra si presentava con i fichi caramellati al di sopra che, mangiati associati alla carne di anatra, davano un contrasto agrodolce all'affumicato della carne davvero gradevole.

Per il vino: la carta dei vini è ben fornita con vini nazionali e locali. Noi abbiamo scelto un "Lambruscaun" - Claudio Plessi. Vino biologico, rifermentato in bottiglia.

La spesa: per due primi, due secondi, una bottiglia di vino, mezza di acqua e un caffè abbiamo speso circa 65 euro.

Giudizio: come vi dicevo all'inizio io qua mi sbilancio e vado di un cinque tortelli su cinque CON LODE! Ragazzi io l'ho trovato davvero superlativo. Dovete assolutamento provarlo!

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