giovedì 17 maggio 2012

Trattoria Aldina

Trattoria Aldina
Via Luigi Albinelli, 40
41121 Modena
Tel. 059 236106


Sinceramente e a malincuore devo dire che dalla trattoria Aldina mi aspettavo qualcosina di più.

La partenza è buona: suoniamo al portone di via Albinelli, saliamo le scale e al primo piano c'è la trattoria. Sembra proprio la trattoria di una volta, dai tavoli ai pavimenti, con il bancone che fa da capo a tutta la sala. Mi piace l'ambiente da trattoria: raccolto, intimo, familiare dove puoi assaporare la tradizione di un luogo. Sembra proprio di andare a mangiare a casa di qualcuno.
Arriva subito la cameriera, gentilissima, ad elencarci i piatti del giorno. Abbiamo preso tutte cose diverse per poter assaggiare più piatti possibili.
I primi: tagliatelle al ragù, tortellini in brodo, tagliatelle ai funghi, tortelloni di zucca all'aceto balsamico e burro e salvia, gramigna pasticciata con guanciale.
Parto dai tortellini in brodo. Fantastici. Piccoli, non scotti, pasta al giusto spessore in equilibrio col ripieno di carne. Il brodo saporito ma al tempo stesso delicato. Davvero buoni, niente da dire. Però, gli altri primi, sono rimasti un pò nell'anonimato: assolutamente buoni ma nessuno eccezionale come i tortellini. Le tagliatelle al ragù buone ma il ragù, oltre ad essere a mio avviso un po' troppo salato, sembrava una via di mezzo fra il ragù pronto e quello fatto in casa.
I tortelli di zucca buoni ma niente di commovente.
La gramigna pasticciata ce l'avevano descritta come più delicata di quella con ragù di salsiccia. E questa descrizione mi è sembrata subito strana perchè, solitamente, i ragù fatti con il guanciale sono molto saporiti. E così mi è sembrato anche questa volta: buona anche questa, ma il sugo di guanciale mi sembra un po’troppo deciso da abbinare ad una pasta come la gramigna.

I secondi: stinco di maiale, filetto di maiale all'aceto balsamico, tagliata di manzo al rosmarino, ossobuco con piselli e purè.
Lo stinco era squisito: tenero e delicato. Davvero molto buono.
L'ossobuco invece era un pò insipido, ricoperto da abbondante sugo di piselli che affogava il gusto della carne. Il purè non troppo dolce nè troppo deciso, Corposo. Proprio buono.
La tagliata tendeva ad essere un pò elastica mentre il filetto di maiale tendeva ad essere un pò indigesto. Viene servito su un letto di olio e sopra decorato con una salsina all'aceto balsamico. Nel mangiarne un boccone si sentiva un pò troppo la base di olio che tendeva a renderlo un pò pesante.
Patate arrosto come contorno: eccezionali.
Nota di merito al crème caramel di zucca: buonissimo.

Il vino: Lambrusco Reggiano Prà di Bosso Casali.

La spesa: per sei primi, cinque secondi, sei dolci, caffè vino abbiamo speso a testa 23 euro.

Giudizio: mi piange il cuore ma, paragonato ad altri ristoranti tradizionali, sono costretta a dargli un 3 tortelli su 5. Assolutamente da provare soprattutto per mangiare e riscoprire i piatti della cucina tradizionale modenese. Tutto molto buono ma, a parte alcuni piatti, nessuno mi ha emozionato eccessivamente. Ma da provare.