mercoledì 15 febbraio 2012

Osteria dei Sognatori


Osteria dei Sognatori
Via Alassio, 291
41125 Modena
Tel. 059 4820522

Cena di San Valentino. Di solito non vado mai a cena per San Valentino soprattutto perchè molti ristoranti colgono l'occasione di pelarti per quella sera. Ma se un ristorante tiene i soliti prezzi è sempre un'occasione in più per andare a cena, no?
Ed è il caso dell'Osteria dei Sognatori
Di solito sono molto restìa ad andare in ristoranti dove non sono mai andata o diversi da dove i miei “fidati” mi mandano, ma in questo caso avrei fatto un grosso errore (e probabilmente non solo in questo caso...). La prima volta ci sono andata grazie alla mia amica Barbara e da subito l'osteria dei Sognatori ha scalato la mia classifica personale fino ai primi posti.
La location è un piccolo capannoncino e questo, personalmente parlando, non mi garba granchè perchè sembra proprio di mangiare nel garage di qualcuno: si mangia in questo stanzone lungo con i vasistas in fondo alla stanza senza un qualche separé che ti dia un po' più l'idea di locale e non di garage. Però devo dire che è sapientemente mascherato fra tende, foto e quadri appesi alle pareti, un bel contrabbasso e altri mobili che danno un po' di più il senso di “casa”.

Ma parliamo di cose serie: il cibo.
La cucina è biologica e si divide fra tradizionale piemontese ed emiliana.
Si parte appunto con dei grissini e pane biologico. Ieri sera ci hanno portato ad accompagnare i grissini anche una mousse direi di Parmigiano. Semplicemente buonissima, molto delicata e i grissini uno tira l'altro. Insomma, in 30 secondi finiti i grissini e anche la mousse.
Antipasti: l'altra volta avevo preso il piatto di antipasti misti dove avevi diversi assaggi fra battutta di Fassona Piemontese, un involtino di peperone con formaggio caprino, un tortino di patate e carote con formaggio, topinambur con bagna caoda e, per concludere, un'insalatina con melograno. Antipasto molto gradevole ma la battuta di Fassona Piemontese è eccezionale. E infatti, come mi ero ripromessa l'altra volta, questo giro ho preso solo la battuta di Fassona. Fenomenale. Da provare assolutamente.
I primi: Ravioli di fonduta con noci pestate: ravioli riepieni con fontina di alpeggio. Buoni ma un po' dolciastri per quello che mi riguarda. Preferisco dei sapori un po' più decisi.
Tajarin con sugo di salsiccia di Bra: tagliolini di pasta fresca conditi con salsiccia di Bra. Saporiti al punto giusto e la pasta si sente che è fresca. Proprio gustosi.
I secondi: porri di Cervere con uovo a bassa temperatura: mi sono arrivati questi tre porri con un uovo appena scottato appoggiato sopra in modo che, appena toccato, si spandesse sui porri. Allora con questo piatto ho un po' litigato perchè l'uovo scivola via da tutte le parti e fai fatica a mangiare tutto insieme. Qui il mio giudizio ricalca quello dei ravioli: buoni ma un po' dolciastri.
E invece i miei commensali hanno preso filetto di maiale all'arancio e aceto balsamico: quando ho letto questo piatto sul menù non l'ho scelto perchè, in questi abbinamenti, ho sempre paura che prevalga un sapore sull'altro dando un gusto poco equilibrato nell'insieme. Invece in questo piatto nulla da dire: filetto tenerissimo con una gradevolissima salsina all'arancio sopra fresca e delicata senza che si senta troppo il gusto deciso dell'aceto balsamico e neanche l'amarognolo che può rimanere come retrogusto nei piatti conditi con arance. Insomma tutto in perfetto equilibrio.
Filetto di manzo al sangue in bagna caoda: spettacolare. Quando ti propongono questo piatto, i ristoratori ti fanno presente che solitamente la bagna caoda viene messa direttamente sopra al filetto ma, per chi non l'ha mai sentita, può anche essere messa in un bicchierino a parte. E così è stato per noi. Anche qui filetto morbidissimo, neanche un po' elastico. In più, facendo l'aggiunta della bagna caoda, si creava un contrasto di sapori esaltanti: di base c'era la scioglievolezza e la morbidezza del filetto di manzo a cui seguiva quella punta saporitissima data dall'acciuga usata nella preparazione della bagna caoda. Ripeto: spettacolare.
I vini: Nebbiolo “Curto” doc e Dolcetto Monferrato docg.
Qui non sono rimasta molto soddisfatta nel senso che, l'ultima volta, avevo preso un Nebbiolo buonissimo che mi è rimasto in testa per una settimana ma non ne ricordavo il nome. Abbiamo allora preso questo Nebbiolo “Curto” ma legava un po' troppo.
Il Dolcetto invece era più leggero e sobrio ma, preso dopo il Nebbiolo, rimaneva un po' vanificato perchè avevi ancora il legnoso del Nebbiolo che prevaleva.
Comunque la carta dei vini è molto fornita quindi ritenterò la prossima volta.
Spesa: Eravamo in 4 e abbiamo speso 35 euro a testa per 3 antipasti (uno misto e due battute di Fassona), 4 primi, 4 secondi, un dolce, 2 bottiglie di vino, una di acqua, 4 caffè e grappe biologiche offerte.

Giudizio finale: assolutamente 4 tortelli su 5 senza ombra di dubbio. Assolutamente da provare e riprovare!



lunedì 6 febbraio 2012

Osteria di via Giardini

Osteria di via Giardini
Via Giardini Sud, 71
41043 Formigine (Modena)
Tel. 059 570048

Partiamo subito con la prima recensione. L'Osteria di via Giardini.
Ci siamo andati il venerdì sera della scorsa settimana , la settimana di febbraio dove a Maranello e dintorni saranno venuti 60cm di neve almeno quindi la voglia di mangiare una bella minestra al caldo c'era eccome! Peccato che all'interno del ristorante faceva un pò meno freddo di fuori..e già qui non partiamo bene. Ma noi non demordiamo quindi ci sediamo e ordiniamo.
I primi: tortelloni dell'osteria: tortelloni di ricotta con rucola, pancetta e scaglie di parmigiano; ravioli di zucca con parmigiano a scaglie e aceto balsamico; strigoli con sugo di pancetta. Allora...sinceramente niente di fenomenale, anzi...nei tortelli si sentiva poco il pesto e i ravioli buoni ma niente di speciale. Anche qui si sentiva poco il ripieno e il dolcino della zucca. Insomma...ne ho mangiati di più buoni. Gli strigoli niente da dire, quelli erano proprio buoni. Se le porzioni fossero state un pò più abbondanti avremmo gradito.
I secondi: filetto cottura al sangue (anche se avevamo chiesto una cottura media). Anche qui...mi dispiace dire che neanche il filetto non era niente di particolare, buono ma tendeva comunque un pò all'elastico...nulla di entusiasmante.
Come vini abbiamo preso un Refosco e un Cabernet friulano. Qui dico solo che se avessimo preso un Campanone era molto meglio! Non perchè preferisco il lambrusco ma proprio perchè, al mio modesto palato, mi son sembrati proprio vini di bassa lega.
Spesa: eravamo in 4 e in totale abbiamo speso poco meno di 30 euro a testa (tris di primi, tre secondi, due contorni, due bottiglie di vino, una di acqua e tre caffè).

Giudizio finale: 2 tortelli e 1/2... Insomma, senza infamia e senza lode. Lo ritengo uno di quei ristoranti dove andare quando si programma una cena senza motivo all'ultimo minuto però, vista la spesa, opto per ristoranti dove si spende meno e il rapporto qualità/quantità/prezzo è più favorevole.

Presentazione del blog

ed eccoci qua...
che dire, mi piace mangiare, non posso farci niente, però non è che mangio tutto quello che mi capita davanti, intendiamoci! Mi piace scoprire le cose tipiche di ogni territorio, dai mangiarini tipici ai vini. Non mi piacciono i ristoranti da fighetti, amo le trattorie e le osterie e mi piace scrivere e descrivere i posti dove vado. Questo blog nasce per questo.
Parlerò dei ristoranti e gli darò un voto che così chi ha voglia di seguirmi avrà sottomano una guida molto  casereccia.
Siccome tutti mettono dei simbolini per i voti (stelle, forchette,...) mi adeguo anch'io: i voti saranno espressi in quinti da un minimo di 1/5 a un massimo di 5/5  e saranno espressi in Tortelli!
Buon divertimento!