Questa volta vi segnalo "I piatti della bilancia", evento dove alcuni ristoranti di Campogalliano offrono, per tutto il mese di Ottobre, un menù a base di prodotti del territorio al prezzo fisso di 28 euro. Obbligatoria la prenotazione un giorno prima!
Per info:
http://www.museodellabilancia.it/eventi/piatti-bilancia.html
Guida mooooolto casereccia dei ristoranti di Modena e dintorni
lunedì 17 settembre 2012
Ristorante Laghi
Ristorante
Laghi
Via Albone,
27
41011
Campogalliano Modena
Tel. 059
526988
|
Ma iniziamo!
Il ristorante si trova a Campogalliano, dal parcheggio dei Laghi Curiel. Locale tranquillo, senza pretese e senza troppi fronzoli. I camerieri giovani, gentili e sempre sorridenti.
Subito ci portano un cestino con diversi panini fatti in casa: normali, al sesamo e un tipo leggermente speziato.
Apri il menù e vorresti prendere tutti i piatti: prodotti locali dove spunta un qualche presidio Slow food.
Noi ci dedichiamo ai gnocchetti alla cipolla e alle tagliatelle con salsiccia gialla di Modena. Nei gnocchetti la cipolla è stata usata proprio nell'impasto e dava al piatto un sapore molto delicato.
Le tagliatelle invece erano qualcosa di superlativo. Partiamo dalla salsiccia gialla di Modena: vengono aggiunte all'impasto spezie come zenzero, zafferano, cannella e chiodi di garofano che le danno quel gustino speziato senza però sovrastare il sapore della carne. E' una ricetta molto antica, circa del 1200/1300 riscoperta e ripresentata in questo ristorante. Le tagliatelle ti lasciavano quindi, oltre al sapore deciso della salsiccia, un retrogusto di speziato molto delicato senza eccedere. Veramente uniche.
Per i secondi abbiamo scelto delle polpette di Bianca Modenese con Fagiolina del Trasimeno e un petto d'anatra affumicato con una composta di fichi caramellati con aceto balsamico.
Il piatto delle polpettine si presentava molto bene: piatto con quattro polpette e tre vasetti di quelli ermetici da marmellata con la Fagiolina (che è un tipo di fagiolo piccolino) servita in tre modi diversi: umido, in insalata, al naturale. Polpette decisamente buone, impasto decisamente equilibrato dove si potevano ben riconoscere i sapori come la carne e il Parmigiano in perfetta armonia tra loro.
Il petto d'anatra si presentava con i fichi caramellati al di sopra che, mangiati associati alla carne di anatra, davano un contrasto agrodolce all'affumicato della carne davvero gradevole.
Per il vino: la carta dei vini è ben fornita con vini nazionali e locali. Noi abbiamo scelto un "Lambruscaun" - Claudio Plessi. Vino biologico, rifermentato in bottiglia.
La spesa: per due primi, due secondi, una bottiglia di vino, mezza di acqua e un caffè abbiamo speso circa 65 euro.
Giudizio: come vi dicevo all'inizio io qua mi sbilancio e vado di un cinque tortelli su cinque CON LODE! Ragazzi io l'ho trovato davvero superlativo. Dovete assolutamento provarlo!
martedì 11 settembre 2012
Trattoria La Rana
Trattoria La
Rana
Strada
Marzaglia, 134
41100 Modena
Tel. 059
389103
|
Io negli anni ’70 non esistevo ancora, ma credo che la
Trattoria La Rana sia rimasta immutata da quegli anni: tavole e sedie in
legno con i piedini di ferro, perlinato, nature morte a olio alle pareti, il bancone del bar in sala
con l’affettatrice di quelle a manovella. Insomma, la trattoria di quelle di una volta che
piacciono tanto a me!
E anche i piatti sono quelli immutati della tradizione modenese.
I primi: tortellini in brodo e gramigna alla salsiccia. Gramigna perfetta al dente, con sugo di salsiccia saporito al punto giusto. I tortellini, anche se il colore della sfoglia si presentava un pò anemico, il sapore era impeccabile: non scotti, ripieno con i sapori Parmigiano e carne ben equilibrati senza sovrastare il gusto della sfoglia e viceversa. Invece il brodo l'ho trovato un pò troppo intenso e salato ma nel complesso buono.
I secondi: cotoletta alla milanese con contorno di patate arrosto e guanciale con spinaci al burro. Tenerissimo il guanciale, si tagliava anche senza l'uso del coltello. Veramente gustoso. Molto buoni anche gli spinaci, il burro gli dà quella marcia in più, niente da dire. Senza macchia anche la cotoletta anche se, devo dire che, personalmente, nell'impanatura si sente un pò troppo il sapore dell'uovo che mi entra un pò in contrasto con la carne. Le patate invece le ho trovate un pò gommosine.
Il tutto innaffiato da una buona bottiglia di Lambrusco "Il Campanone", Cantine Lombardini.
La spesa: per due primi, due secondi, due contorni, una bottiglia di vino, una di acqua, un caffè e un amaro abbiamo speso 47 euro.
Giudizio: assolutamente un 4 tortelli su 5. Se volete assaggiare i sapori della cucina tradizionale modenese non potete perdervi questa trattoria!
La spesa: per due primi, due secondi, due contorni, una bottiglia di vino, una di acqua, un caffè e un amaro abbiamo speso 47 euro.
Giudizio: assolutamente un 4 tortelli su 5. Se volete assaggiare i sapori della cucina tradizionale modenese non potete perdervi questa trattoria!
Consigli DiVini ( e di Cibi ) n. 2
Se un giorno decidete di andare a fare un bel giro, vi segnalo che, fino al 16 Settembre, c'è il festival di sua maestà il Prosciutto di Parma (info http://www.winefoodfestivalemiliaromagna.com/ e www.festivaldelprosciuttodiparma.com)! I comuni del Parmense offrono intrattenimento e stand gastronomici in onore del Prosciutto di Parma.
Noi siamo stati a Langhirano dove nel centro si svolgono attività ricreative e culturali ma, soprattutto, nel mio caso, vi sono diversi stand dove poter degustare un bel piatto di Prosciutto di Parma stagionato 24 mesi con del Parmigiano Reggiano 30 mesi e poter degustare diversi vini locali.
Bellissima iniziativa all'interno del festival è quella di "Finestre Aperte" dove i prosciuttifici aprono le loro porte al pubblico per dare una curiosata (mai visti così tanti prosciutti!!). Ci si può andare sia privatamente previa telefonata (Info visite prosciuttifici tel. 0521 351358) sia tramite navette gratuite che partono sia dalla Pilotta, in centro a Parma, sia dalla zona Fiere che dai comuni dove si svolge il festival.
Buon Prosciutto di Parma a tutti!!
Noi siamo stati a Langhirano dove nel centro si svolgono attività ricreative e culturali ma, soprattutto, nel mio caso, vi sono diversi stand dove poter degustare un bel piatto di Prosciutto di Parma stagionato 24 mesi con del Parmigiano Reggiano 30 mesi e poter degustare diversi vini locali.
Bellissima iniziativa all'interno del festival è quella di "Finestre Aperte" dove i prosciuttifici aprono le loro porte al pubblico per dare una curiosata (mai visti così tanti prosciutti!!). Ci si può andare sia privatamente previa telefonata (Info visite prosciuttifici tel. 0521 351358) sia tramite navette gratuite che partono sia dalla Pilotta, in centro a Parma, sia dalla zona Fiere che dai comuni dove si svolge il festival.
Buon Prosciutto di Parma a tutti!!
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